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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

MATERIALI DEL FUTURO. VIETATO FARCI SFUGGIRE IL GRAFENE

Materiali del futuro.                              Vietato farci sfuggire il grafene All'Italia assegnati 120 milioni di euro per la ricerca su questo materiale innovativo. Entro un anno i finanziamenti con l'Ue saranno rinegoziati e il Governo dovrà essere pronto per farci riconquistare di nuovo la prima linea.       Lo chiamano “la plastica del futuro”.   Conduce l’energia e il calore, è trasparente, leggerissimo e praticamente indistruttibile. Si chiama grafene. L’hanno scoperto un venerdì sera del 2004 due ricercatori di Manchester usando semplicemente la punta di un lapis e un po’ di scotch. È così che si possono separare gli strati della grafite fino ad ottenerne uno dello spessore di appena un atomo. Quello strato è appunto il grafene, l’unico materiale a due sole dimensioni al mondo. E quel banale esperimento 6 anni dopo ha fatto guadagnare al trentenne Konstantin Novoselov e al suo professore Andre Geim il premio nobel. Gli utilizzi sono infiniti:   d

CONTRIBUISCI A CREARE UN' EUROPA FORTE

Manifesto di Scelta Europea FIDUCIA L’Europa che scelgo è fatta della fiducia dei suoi cittadini. Abbiamo unito le nostre storie per un progetto che riformi le istituzioni europee a vantaggio dei cittadini, con un ruolo sempre più determinante del Parlamento europeo e una nuova Convenzione per cambiare pagina. FEDERALISTA L’Europa che scelgo è federalista e sa che nel XXI secolo gli europei sono uniti o non sono niente al cospetto delle altre potenze del mondo – e questo dall’economia alla pace, dalle sfide ambientali alla lotta contro il crimine. L’Europa che scelgo pretende solo passi in avanti nel processo d’integrazione, per un’Europa federale dalle competenze chiare – con maggiori risorse proprie e dove valgano per tutti regole comuni con decisioni democratiche e trasparenti, anziché gli attuali rapporti di forza tra singoli governi in incontri a porte chiuse – nemica della burocrazia e vicina alle imprese, ai lavoratori, alla libertà di ricerca, all’innovazione,