Una nuova speranza per la cura del tumore potrebbe venire da una pianta utilizzata dall’antica medicina cinese per la cura della malaria: l’artemisia. Come rivela uno studio pubblicato su" Life Scienze" , il principio attivo contenuto nella pianta, l’artemisinina, è in grado di distruggere le cellule tumorali nel giro di poche ore. Le proprietà che rendono l’artemisinina un ottimo agente antimalarico sembrano responsabili anche della sua azione contro il cancro. Quando la sostanza entra in contatto con il ferro, produce una reazione chimica che dà origine a radicali liberi, elementi altamente reattivi che, se si formano dentro una cellula, attaccano la membrana cellulare e altre strutture. Il parassita della malaria non può eliminare il ferro nelle cellule del sangue di cui si nutre, e lo immagazzina. L’artemisina rende questo ferro tossico per il parassita. Lo stesso sembra avvenire nel caso dei tumori. Poiché si riproducono così rapidamente, la maggior parte delle c