Un sistema controverso con cui lo schermo carpirà tutto di voi, colore
della pelle e dei capelli inclusi. E che vi ascolterà mentre parlate. Per
comprendere la pubblicità da mandare in onda.
Immaginate di essere seduti sul divano di casa vostra
con il vostro o la vostra partner e intavolare una discussione: improvvisamente
compare in televisione una pubblicità per una consulenza matrimoniale. Oppure
immaginate di star facendo sollevamento pesi ed avere un film di sottofondo e,
di punto in bianco, vedete comparire sullo schermo annunci pubblicitari su come
tenersi in forma, o sulla dieta da seguire. Nel passato queste sarebbero state tutte coincidenze, ma nel futuro non
lo saranno più, grazie all’idea avuta da un marchio inglese, il quale, sarà in
grado di spiare tutti i vostri gesti grazie a una particolare tecnologia. Questo
marchio inglese ha brevettato, di fatto, un sistema in grado di capire
l’esatta tipologia di pubblicità che ogni persona vuole vedere. Usando una
combinazione di immagini e attraverso sensori posizionati nelle case dei suoi
clienti, riuscirà a capire cosa state facendo mentre guardate la televisione.
Tali sensori riusciranno anche a capire come siete fatti fisicamente, il timbro
vocale. Potrà addirittura individuare se ci sono drink in casa o quadri
attaccati al muro.
Praticamente
la vostra televisione di casa sarà in grado di capirvi e di seguire ogni vostra
singola mossa. Opererà più o meno come Google con i suoi utenti di Gmail,
ovvero mandando precise informazioni a seconda dei dati che vengono rilevati.
L’unica differenza è che in questo caso sarà la televisione a farlo e tramite
immagini, che si può dire, vi guarderanno mentre voi guarderete loro. Una
tecnologia da vero Grande Fratello, che ovviamente inquieta. Naturalmente questo è solo un brevetto
quindi non c’è ancora bisogno di iniziare a guardare la TV con sospetto, per
ora. Simili brevetti devono venire registrati prima e poi essere messi in
pratica. Ma questo non cambia il fatto di come la tecnologia stia sempre più
invadendo la nostra vita privata.
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